In questa guida vi spiego come fare le mascherine protettive di stoffa fai da te con tutorial di cucito facili per realizzare le mascherine in diversi modi.
Care amiche ed amici creativi, eccoci a fronteggiare una situazione che mai avremmo immaginato di dover vivere, è un brutto periodo per la nostra cara Italia e per tutti noi.
Io e la mia famiglia siamo chiusi in casa, rispettando rigorosamente le regole, anche se è dura ma lo facciamo nella speranza di proteggere i genitori, i nonni e tutte le persone che sono più fragili e vulnerabili e quindi più esposte al contaggio del coronavirus e con la speranza di bloccare il diffondersi di questo virus.
In questo articolo vi spiego come fare in casa le mascherine protettive di stoffa, in maniera facile e le ho realizzate in diversi modi.
Perchè farle in diversi modi? perchè voglio spiegare che è veramente facile cucire una mascherina protettiva anche se non si è esperti di cucito.
Mascherine protettive di stoffa fai da te riutilizzabili
ATTENZIONE! queste mascherine non sono un dispositivo medico-sanitario di protezione personale, non servono per proteggersi dal contagio di nessuna malattia.
Premessa importante: le mascherine di stoffa, come la maggior parte di quelle che si trovano (o meglio dire si trovavano) in commercio e quelle fai da te in diversi materiali non proteggono dal coronavirus ma sono utili come barriera se si rispettano tutte le precauzioni dettate dagli esperti e per ricordarsi di non toccare bocca, naso e occhi quando si è costretti a uscire di per motivi indispensabili.
Pro e contro di una mascherina di stoffa:
- La dimensione di un virus è talmente piccola che passa attraverso il tessuto (dove passa l’aria, passa neanche il virus): per questo è fondamentale mantenere le distanze
- Non aderiscono come dovrebbe essere l’aderenza necessaria per essere sicuri del non passaggio.
- Le mascherine fai da te purtroppo nascondono due pericoli nascosti: il primo è che una persona per sistemarsi la maschera sul volto potrebbe involontariamente e senza rifletterci (perchè toccarsi il volto è un gesto istintivo) toccare la mascherina stessa dalla parte esterna (che potrebbe essere contaminata) oppure toccarsi addirittura il volto per farla aderire meglio
- Toccarsi bocca, naso e occhi, sono gesti che compiamo in automatico se sentiamo sulla pelle del volto qualcosa di estraneo come i capelli che ricadono sulla fronte o finiscono sugli occhi e sono gesti che facciamo in automatico anche quando siamo stressati o in tensione.
- Il 2° pericolo è quello che alcune persone la mascherina di stoffa (o altro materiale fai da te) potrebbe dare una sicurezza psicologica che può portare a fare meno attenzione e non rispettare distanze di sicurezza. Questa è una cosa molto rischiosa, e in ogni caso è importante e fondamentale attenersi alle raccomandazioni OMS!!!
Dopo questa premessa importante ecco come fare una mascherina di stoffa:
Per tutti i modelli che ho realizzato ho usato il tessuto di pelleovo, è una stoffa che le sarte esperte hanno garantito sia la migliore perchè anche se sottile è molto resistente a trama molto fitta e si può sterilizzare tutte le volte che è necessario e naturalmente tutti i modelli sono cuciti con la stoffa in doppio.
Non è indispensabile però usare il pelleovo, va benissimo anche della stoffa di cotone a trama fitta, e per verificarlo basta mettere in controluce il tessuto e vedere quanto è fitta la tessitura, meno luce filtrata, più fitta è la trama.
La differenza tra i vari modelli è solo nella rifinuta laterale, alcuni modelli hanno più passaggi di cucitura ma sono più rifiniti, altri sono molto più facili e veloci.
Io avevo già in casa sia la stoffa di pelleovo e sia l’elastico morbido ma vi garantisco che se non avete l’elastico potete cucire anche delle fettucce di stoffa stessa da legare dietro la nuca.
Mascherine di stoffa protettiva tutorial e spiegazioni
Per tutti i modelli di mascherine protettive serve la stessa quantità di stoffa, 2 rettangoli di cm 24×22 e inoltre servono spilli, cotone bianco, elastico morbido 30 cm circa per mascherina da tegaliare a metà, per alcuni modelli servono 2 rettangolini di stoffa di cm 10×5.
Step1 1) Cucire con un punto dritto lungo il bordo della parte più lunga ad 1 cm di distanza
Step 2) Rivoltare sul dritto il rettangolo appena cucito e appiattire le cuciture con le dita.
Come ho già detto prima la differenza tra i diversi modelli è solo nella rifinitura dei lati, così che ognuno può scegliere il metodo che gli sembra più semplice.
Modello mascherina protettiva n°1
In questa mascherina ho fatto 4 pieghe, partendo dai bordi verso il centro, 2 da un lato e 2 dall’altro, poi ho bloccato la stoffa con gli spilli da cucito, infine ho cucito lungo i bordi ad 1 cm di distanza.
Con i rettangoli piccoli ho creato delle fettucce, ho piegato i lati verso il centro e poi piegato ancora una volta, infine ho schiacciato bene con il ferro da stiro per farli mantenere piegati.
E per finire ho piegato verso l’interno il bordo appena cucito, ho inserito l’elastico ai 2 lati, ho piegato verso l’interno i 2 bordi della fettuccia e poi ho cucito lungo i 4 lati della fettuccia.
Questo è il risultato, le mascherine cucite in questo modo sono reversibili anche se da un lato c’è la fettuccia e dall’altro no, il risultato è pulito su entrambi.
Modello mascherina protettiva n°2
Nel secondo modello della mascherina protettiva di stoffa fai da te le pieghe sono uguali alla prima, dopo averle cucite, ho rifilato i bordi a pochi mm dalla cucitura, ed ho usato la fettuccia che ho cucito nel modo classico.
Ho inserito la mascherina al centro della fettuccia, piegato i bordi dei lati all’interno e inserito l’elastico alle 2 estremità, infine ho cucito sui lati corti e su quello lungo, la mascherina rifinita in questo modo è molto pulita però c’è un lato predisposto per essere la parte dritta.
Questo è il risultato della 2° mascherina.
Mascherine protettive di stoffa fai da te reversibile (n°3)
Il terzo modello prevede di lasciare un’apertura di circa 10 cm su uno dei 2 lati lunghi e di arricciare con un punto filza largo fatto a mano con ago e filo i lati esterni della mascherina poi si inseriscono all’interno i due pezzi di elastico e si bloccano ai due estremi dei lati con gli spilli
Ora si cuciono i due lati facendo 2 cuciture e poi volta la mascherina sul dritto, si rivoltano i bordi dell’apertura riamasta aperta e si cuce a punto dritto a pochi mm dal bordo esterno.
Questa è la 3° mascherina finita, perfettamente reversibile, l’arricciatura garantisce una buona apertura e aderenza sul volto.
Ed ecco la mascherina di stoffa reversibile aperta.
Mascherina protettiva di tessuto modello n°4
In questo 4° modello ho fatto le pieghe rivolte tutte sullo stesso lato, il risultato non cambia per niente, questa volta la cucitura sui lati l’ho fatta ad 1,5 cm dal bordo e non 1. Ho rifilato i bordi e poi l’ho rifiniti con un punto zig zag molto fitto e largo.
Successivamente ho cucito 2 elastici di circa 22 cm in cerchio (controlla sulla tua mascherina se la lunghezza è giusta per te, questo dipende anche da quanto è estensibile)
Ho inserito gli elastici nei due bordi della mascherina, ho bloccato tutto con gli spilli ed ho cucito a pochi mm dal bordo interno, solo sul lato lungo e facendo avanti e indietro con la cucitura su entrambe le estremità,
In questo modello l’elastico è libero di scorrere nella piega della mascherina e se si dovesse rompere o usurare si può sostituire facilmente.
Ecco la 4° mascherina protettiva finita, anche questo modello ha un dritto e un rovescio ma non è che si nota più di tanto se si sbaglia il lato dritto.
Questo è il lato interno della mascherina.
Mascherina di stoffa metodo veloce n°5
Questo è il metodo più veloce, dopo aver cucito i lati come spiegato prima, si inserisce l’elastico all’interno della stoffa e alle 2 estremità si bloccano i 2 capi dell’elastico con gli spilli.
Si fa una cucitura lungo i lati ad 1,5 cm dal bordo, un lato si cuce per intero, nell’altro si lascia un’apertura centrale di circa 6 cm, si rivolta sul dritto, si piega bene l’apertura rimasta e si formano le pieghe, infine si fa la cucitura sulle pieghe a circa mezzo cm dal bordo in questo modo si cuce anche l’apertura rimasta.
La mascherina del 5° modello terminata.
Mascherina di stoffa senza elastico (6)
Come fare se a casa non si ha l’elastico? si procede sempre a cucire il rettangolo principale poi si cuciono delle fettucce di stoffa con 4 rettangoli di tessuto di cm 35 x 4.
Le fettucce si realizzano piegando i due bordi verso il centro e piegando ancora a metà, per facilitare la cucitura e non dover imbastire si utilizza il ferro da stiro, sipiegano i bordi al centro e si passa il ferro poi si piega ancora a metà e si ripassa ancora.
Prima di cucire le fettucce si piega un bordo verso l’interno e si appunta con uno spillo, infine si cuce con un punto dritto.
A questo punto si inseriscono le fettucce nell’interno del rettangolo di stoffa cucito prima (sul rovescio) e si appuntano i bordi non piegati alle 2 estremità.Un lato si cuce tutto mentre l’altro si lascia aperto per 5/6 nel centro, a questo punto si rivolta sul dritto.
A questo punto si formano le pieghe e si fa una doppia cucitura lungo i bordi a distanza di 1 cm, l’apertura si chiude con queste cuciture.
La mascherina con le fettucce si lega sulla nuca e sulla base del collo.
Mascherine di stoffa con filtro (7)
Come promesso sto aggiornando l’articolo ogni volta che ho notizie nuove riguardo l’argomento, mi avete chiesto come fare le mascherine di stoffa con la tasca per il filtro e ne ho cucite due versioni, la prima versione è praticamente uguale alle altre che ho proposto in questo articolo con la differenza di lasciare aperta la parte superiore delle mascherine per inserire un filtro da sostituire ogni volta che si indossa.
La seconda versione invece l’ho realizzata seguendo le istruzioni che ho letto su un articolo di quotidiano on-line della mia zona dove spiegava che alcune sarte private stavano realizzando delle mascherine con stoffa di cotone all’esterno e un tessuto trapuntato all’interno che ha un imbottitura (la stoffa trapuntata con cui si realizzano le trapunte per carrozzina).
Come si può vedere nella foto sopra cambia solo la prima parte della cucitura, la prima cosa da fare è cucire un orlo su uno dei due lati lunghi e su entrambi i rettangoli di stoffa.
Poi si cuce sui 4 lati come si vede nella foto 2 (cucire solo 2 cm per lato dove c’è l’orlo) e il resto è uguale per tutte le versioni delle mascherine che ho spiegato in questo articolo, le mascherine di stoffa con il filtro, sono anche più facili da svoltare sul dritto dopo la cucitura.
Mascherina con tasca seconda versione (modello n°7)
- foto 1) posizionare sul piano di lavoro prima la stoffa trapuntata e poi i 2 rettangoli di cotone.
- foto 2) Cucire 4 fettucce di cm 35 x4 piegando i bordi verso il centro e poi piegando ancora a metà (schiacciare le fettucce con il ferro da stiro per facilitare l’operazione) togliere un rettangolo di stoffa bianco e posizionare i bordi delle fettucce come vedi in foto.
- foto 3) Coprire con il secondo pezzo di stoffa bianco ed appuntare con gli spilli bloccando le fettucce e al centro dei lati.
- foto 4) Cucire lungo i 4 lati lasciando l’apertura centrale come spiegato in foto.
- foto 5) Rivolta sul dritto e schiaccia bene i lati con il ferro da stiro.
- foto 6) A questo punto continuare come per le altre mascherine facendo le pieghe laterali, infine cucire sulle pieghe con 2 cuciture a distanza di mezzo cm, la prima a pochi mm dal bordo esterno.
Mascherina in tessuto sagomata con tasca modello n° 8
Questa è una mascherina in tessuto diversa dalle altre, è sagomata, aderisce al viso per il taglio diverso, non è difficile da fare, si deve solo trovare la misura giusta, io ne ho fatte diverse.
Ho dovuto un pò studiare per capire come poter fare una tasca interna che sia facilmente accessibile per inserire filtri e altre protezioni, ho visto in alcuni tutorial che hanno lasciato l’apertura laterale ma secondo me è scomodissima e l’apertura troppo stretta per inserire bene i filtri,
Alla fine ho pensato di fare una mascherina con 4 strati di stoffa e non 2, perchè questo modello non avendo le pieghe, è molto più sottile, e oltre tutto in questo modo ho fatto una tasca superiore con l’interno pulito senza cuciture a vista.
Naturalmente si può realizzare con stoffa di cotone solo bianca oppure colorata, l’importante che sia sterilizzabile.
La sagoma che ho disegnato nel modello è una misura media per adulto, i margini di cucitura sono compresi, per aumentare o diminuire la misura basta ingrandire il contorno di tutto il modello di 1 cm oppure se serva più piccola diminuire di 1 cm, è bene fare prima una prova con il modello di carta.
Qui nella foto si capisce facilmante come si disegna un modello di mascherina, si fa prima il rettangolo esterno, poi si segna la metà orizzontale, si segnano tutte le misure dei lati e poi si disegnano i contorni a matita.
Step 1) Tagliare 4 pezzi nella stoffa di cotone bianca e 4 nella stoffa di cotone colorata (oppure 8 pezzi di stoffa bianca)
Step 2) combaciare 2 per volta i pezzi bianchi e quelli colorati dritto contro dritto e cucire sul lato curvo a punto dritto a mezzo cm dal bordo.
Dopo aver cucito i 4 pezzi in doppio, tagliuzzare il contorno del bordo delle cucitura con forbici affilate a 1 cm di distanza.
Step 3) Accoppiare ora dritto contro dritto i due pezzi bianchi e i 2 pezzi colorati e cucire solo lungo il bordo del lato superiore.
Step 4) Rivoltare sul dritto e stirare il bordo aprendo bene le cucitura.
Step 5) Posizionare il pezzo bianco sul pezzo colorato, unire con gli spilli facendo combaciare bene tutti i bordi nella parte di sotto, ora cucite come vedete in foto, lungo le linee nere.
Step 6) Ora rivoltare sul dritto e inserire all’interno gli elastici, con i bordi verso l’esterno, come si vede in foto, cucite sui 2 laterali della mascherina, facendo 2 cuciture in andata e ritorno.
Ecco pronta la mascherina con la tasca interna per inserire il filtro, e all’interno è tutto ben rifinito e anche reversibile.
Consigli per il filtro
Nelle mascherina potete inserire un filtro di carta forno oppure un assorbente, come molti suggeriscono, assicuratevi di togliere i filtri con le dovute cautele e con i guanti prima di sterilizzare le mascherine.
Aggiungere una protezione in più (in aggiornamento)
Nei commenti ho ricevuto alcuni consigli preziosi per aggiungere una protezione in più nelle mascherine di stoffa, Paola ha lasciato la mascherina aperta a tasca, nel lato superiore ed ha inserito un filtro e della carta argentata.
Silvia invece ha realizzato la mascherina con seta all’esterno e cotone all’interno, in tutto 2 strati di seta e 2 di cotone, anche lei ha lasciato l’apertura a tasca nella parte superiore ed ha inserito all’interno un foglio di carta forno.
Se avete già cucito una mascherina e volete inserire un filtro vi basterà scucire un pezzo di cucitura, se invece non l’avete ancora cucita vi farà piacere sapere che lasciando un’apertura nella parte superiore sarà molto più facile cucire i lati corti.
Ricordate poi di togliere i filtri con i guanti, chiuderli in busta di plastica e gettarli nell’indifferenziata prima di lavare e sterilizzare le mascherine.
Come sterilizzare le mascherine di stoffa
La sterilizzazione si fa con la bollitura delle mascherine, si usano una sola volta e poi si sterilizzano, conviene averne una bella scorta.
Come già spiegato prima la migliore stoffa per fare le mascherine è la pelleovo, ma se proprio non si può recuperare, usare comunque una stoffa di cotone bianca o colorata a trama molto fitta e sempre in doppio.
In alternativa si possono sterilizzare immerse nell’alcol e poi lavate normalmete in acqua bollente.
Come indossare e togliere la mascherina di stoffa
- La mascherina di stoffa deve essere indossata dopo aver lavato bene le mani con acqua e sapone oppure con il disinfettante a base di alcol
- Deve essere ben aderente al viso e non lasciare spazi aperti, quindi prima di procedere con la stoffa fate un modello di carta per capire le misure giuste per voi.
- Per togliere la mascherina sfilatela dall’elastico senza toccare con le dita la parte davanti e inseritela in una busta di plastica e chiudetela.
- Per bollire la mascherina usate i guanti usa e getta.
Spero che i tutorial siano stati abbastanza chiari e facili da seguire, non hai la macchina da cucire? non è un problema, ho pensato anche a te con un tutorial facile per realizzare delle mascherine di stoffa cucite a mano
Ciao bravissima . Vorrei chiedere se le mascherine si possono fare anche dalla stoffa di cotone ???CHE poi si possono anche sterilizare sempre con la procedura di bollire.
Ciao Ionela, la stoffa di puro cotone si può sempre sterilizzare, la differenza con il tessuto di pelleovo è solo che è una stoffa a trama molto fitta anche se sottile e quando si bollisce non restringe.
Ribadisco che questo tipo di mascherina è utile più che altro per ricordarsi di non toccarsi incosapevolmente bocca naso e occhi che purtroppo è un gesto che facciamo senza rendercene conto, quindi per questo scopo è possibile farle con la stoffa di cotone normale. A presto Mina 🙂
Buongiorno,purtroppo causa negozi chiusi non posso comprare l’elastico….come sii possono fare senza?
Ciao Giorgia, puoi sostituire gli elastici con fettucce di stoffa da legare dietro la nuca e alla base del collo, sto giusto realizzando anche un modello di questo tipo che publicherò quanto prima sempre in questo articolo.
Ciao, Al posto degli elastici si possono usare anche una maglietta elasticizzata o un leggings da cui puoi ricavare tante striscioline elastiche 😉
Marcella
Ciao Marcella, grazie anche a te per il tuo contributo, i tessuti elasticizzati sono veramente una bella idea! lo aggiungo subito nell’articolo!
Complimenti , capisco che non volete sostituirvi alle dispositivi medici ma secondo voi questa mascherina perchè ha un grado di protezione inferiore a quella chirurgica ? Voglio dire che è risaputo che il virus non viaggi a da solo e si parla di carica microbica. E’ chiaro che questa mascherina è sufficiente a proteggersi dalla saliva che contiene i l virus. E’ ovvio che poi ci si deve astenere da contatti e abbracci. Grazie per il tutorial. Io penso di usare una camicia di cotone vecchia
Grazie Alessandro,
sono contenta di essere riuscita a trasmettere il messaggio giusto, lo so che questo tipo di mascherine possono essere utili solo se rispettiamo tutte le regole, la vecchia camicia mi sembra una buona soluzione, grazie a te per il messaggio.
Abbiamo avuto la stessa idea io le ho fatte su srichiesta nel mio condominio la differenza è che le ho lasciate aperte a tasca dove ho inserito un filtro e carta argentata a tutti ho detto * Sono meglio di nientr*
Ciao Paola, l’idea della tasca aperta per inserire il filtro l’ho letta ieri sera e sinceramente mi sembra una buona idea, cosa hai usato per il filtro tu? forse il tessuto non tessuto?
Comunque è vero che sono meglio di niente, lo penso anche io e tutti quelli che lavorano in ospedale che se le sono fatte cucire perchè non avevano più quelle in dotazione.
Un abbraccio forte!
Buon giorno Mina,
Io sono una donna francese, e so che quel che sta accadendo in Italia adesso, sarà pure uguale in Francia nei prossimi giorni. Io ho la possibilità di seguire sulla RAI la situazione, e sono molto ammirativa del vostro modo di gestire la crisi con coraggio e disciplina. Penso che le tue mascherine possano aver un certo successo perche anche da noi non ci sono. Ti auguro il migliore per questi giorni di chiusura a casa con la tua famiglia.
Marie Cécile ti ringrazio molto per il tuo commento, grazie di cuore e spero che questa situazione finisca presto per tutti, per l’Italia, l’Europa e tutto il mondo, un abbraccio forte!
Io sono riuscita fare una maschere con seta al esterno e cotone al interno sono 4 strati di stoffa e o fatto una tasca interna per metere carta forno perche ho sentito che e ideale per protezione .
Ciao Silvia, ti ringrazio tanto anche per il tuo contributo, aggiornerò l’articolo con i vostri suggerimenti e modificherò le mie mascherine per inserire all’interno un filtro.
Ciao!
Io metterei bene in evidenza che le mascherine non proteggono (come già hai fatto) perché la dimensione di un virus è talmente piccola che passa attraverso il tessuto (se non passasse non passerebbe neanche l’aria): per questo è fondamentale mantenere le distanze, come hai ben sottolineato. E che non aderiscono l’aderenza necessaria per essere sicuri del non passaggio.
Le mascherine fai da te purtroppo nascondono due pericoli nascosti: il primo è che una persona per aggiustarsela sul volto potrebbe non rifletterci gran che e toccare la mascherina stessa dalla parte del tessuto (e la mascherina risulterebbe così contaminata) oppure toccarsi addirittura il volto per farla aderire meglio: sono gesti che compiamo in automatico se sentiamo sulla pelle del volto qualcosa di estraneo (basti pensare a quando abbiamo su una sciarpa) Potresti aggiungere di fare attenzione a questi gesti, spiegandoli.
L’altro pericolo è quello che in alcuni potrebbero dare una sicurezza psicologica che può portare a fare meno attenzione al tenere le distanze. Questa è una cosa molto rischiosa, fai bene ad evidenziare che tenerle ed attenersi alle raccomandazioni OMS è importantissimo e fondamentale!
Ciao!!!
Ciao B,
grazie per i tuoi ottimi consigli, sto aggiornando l’articolo ogni giorno in modo che sia quanto più chiaro e utile possibile nel rispetto delle norme, ho aggiunto subito queste tue informazioni molto importanti, un abbraccio!
Grazie! È bellissimo vedere quanto possiamo fare l’uno per l’altro collaborando insieme.
E’ vero, è una cosa positiva e molto bella! 🙂
Grazie mille,
Per queste indicazioni io ne ho prodotte alcune con della stoffa che avevo in casa doppia una di un cotone piu grosso e dentro di un cotone diciamo semplice.. Spero vada bene comunque ovviamente con tutte le dovute precauzioni che avete scritto, volevo chiedervi se per caso lo sapete se le mascherine diciamo chirurgiche monouso che non si trovano piu… Hanno comunque le stesse problematiche sopra descrittw per quelle di stoffa.
Grazie
Ciao Barbara, grazie a te per aver commentato,
Considerando tutte le dovute precauzioni, va bene uguale,
Per quanto riguarda le mascherine monouso diciamo chirurgiche, secondo il parere degli esperti hanno le stesse problematiche, quelle in grado di proteggere in 3 livelli diversi sono le FFP1, FFP2, FFP3 che sono quelle che aderiscono completamente al viso, gli ultimi due modelli hanno un’efficacia del filtraggio tra il 92 e il 98 per cento.
Grazie per i consigli, volevo sapere quanto deve bollire la mascherina affinché sia sterilizzata… Grazie
Ciao Isabella, io le ho fatte bollire per 5 minuti e poi le ho lasciate in ammollo nell’acqua bollente per altri 10 minuti.
Grazie per i modelli
Lasciando aperta una tasca come diceva prima una ragazza si può mettere la carta forno.
A Milano hanno usato anche quella in assenza di mascherine
Un abbraccio a tutte
Ciao Maria Grazia, si infatti appena so qualche cosa di nuovo aggiorno l’articolo ed ho appena publicato il tutorial con il modello con la tasca per inserire il filtro, ed è proprio vero che in mancanza di altro e sempre meglio di niente sempre rispettando tutte le regole, un abbraccio forte anche a te e a tutti/e
io ho trovato un pezzo di stoffa di impermiabile pensi che vada bene ?
Ciao Rosalia, i pareri che ho letto sono contrastanti, pare che inserire un filtro impermeabile all’interno della mascherina sia meglio, mentre se si usa all’esterno si rischia di far scivolare le microparticelle lungo la mascherina, ma ti ripeto, ti scrivo solo quello che ho letto.
Ciao.. frugando tra i cassetti ho trovato un coprimaterasso da lettino, per intenderci, di cotone da una lato e di tessuto impermeabile dall’altro lato per non far passare la pipì. Potrebbe andar bene per produrre mascherine?
Ciao Erika,
Si ho ben presente questo tipo di coprimaterasso,
dovresti fare prima la prova a bollire un pezzo di questo tessuto e vedere se regge alla sterilizzazione, tieni presente però che i tessuti plastificati, con l’usura, rilasciano piccoli residui di sostanze plastiche già in lavatrice, ecco perchè è meglio inserire nella mascherina la carta forno e poi buttarla via.
Ciao, sono Monica ho fatto mascherina con due strati di tessuto di cotone molto fitto e sopra ho messo tessuto dell’ombrello.. Fa respirare e quando alito dullo specchio non fa condensa.. Ho pensato fosse una buona idea.. Cosa ne pensi?.. La lavo lasciandola in ammollo come descritto con il disinfettante Napisan…
Ciao Monica,
Io ho letto che le mascherine si possono disinfettare o con la sterilizzazione a caldo, facendole bollire in acqua oppure a freddo, con l’alcol, se tu hai letto che si può fare anche con il napisan va bene, altrimenti per essere sicura al 100% usa l’alcol.
Ciao MIna potrei mettere nella tasca della mascherina strisce di traverse
Con la parte impermeabile verso l’esterno e l’imbottitura verso l’interno? Grazie 😊
Ciao Cinzia, si certo che puoi mettere all’interno strisce di traverse, l’importante che prima di sterilizzare le mascherine le togli e le disinfetti con l’alcol, perchè come ho spiegato in altro commento il tessuto delle traverse non si può bollire in acqua.
Ciao, volevo chiederti se esistono, come filtri, delle alternative alla carta da forno e agli assorbenti.
Grazie
Ciao La Primula,
a dire la verità si dicono tante di quelle cose, ma poi mi viene il dubbio se scriverle o meno perchè non vorrei scrivere cose sbagliate, questi 2 li ho segnalati soltanto perchè mi sono state confermate da mie conoscenti che lavorano in ospedale e di cui mi fido.
Salve in farmacia mi hanno detto che le mascherine si possono sterilizzare mettendole in acqua con un poco di varechina per 5 minuti poi sciacquare e asciugare al sole. ma anche stirare con una vaporella non sarebbe male.
Ciao
Si, è vero, si possono disinfettare anche con l’alcol e poi lavare normalmente, con il vapore l’idea non è male, ma non posso dire io con certezza che funziona, hai chiesto in farmacia? fammelo sapere che poi lo inserisco come metodo di sterilizazione,
Grazie per il tuo contributo 🙂
Sì’, le mascherine di cotone si possono sterilizzare bollendole, senza bisogno di passarle con disinfettante, oppure con il ferro a vapore, me lo ha detto il farmacista che me ne ha data una fatta proprio per la vendita in farmacia.
Bene Tiziana, grazie per l’informazione molto utile, si, sapevo già che se le mascherine si bolliscono non c’è bisogno di passarle nel disinfettante, aggiungo volentieri nell’articolo il metodo del vapore con il ferro da stiro.
ciao, ma la seta come si sterilizza? non si rovina in acqua?
Ciao Mara, se la mascherina è cucita con la seta allora dovresti disinfettarla con l’alcol e poi lavarla con acqua calda ma non troppo altrimenti si restringe.
La sterilizzazione credo si possa fare anche spruzzando alcool (quello per i liquori NON quello rosa) diluito al 70% con acqua e acqua ossigenata (ricetta OMS per mani), una bella spruzzata di sgrassatore al sapone di marsiglia – che scioglie la membrana lipidica che avvolge il virus. Lasciar agire 5 minuti ed immergere in acqua CALDA, dove eventualmente aggiungere un po’ di candeggina. Se i tessuti sono colorati, usare la candeggina per i colorati tipo ACE Gentile.
Ciao Ida, pensavo di averti risposto e invece il messaggio non è publicato,
Volevo ringraziarti per il tuo contributo, non ero a conoscenza dell’alcol per i liquori, fino ad ora ho sterilizzato le mascherine con la bollitura, importanti anche le altre indicazioni che hai segnalato e che io publicherò nell’articolo appena aggiorno il blog,
a presto Mina.
L’ACE gentile non è candeggina classica, cioè ipoclorito di sodio, ma una soluzione con acqua ossigenata che, comunque, va molto bene per la disinfezione e NON STINGE assolutamente i tessuti. Andrebbe messa in uno spruzzatore e utilizzata pura, perchè altrimenti diventa troppo diluita e scarsamente efficace.
Grazie Gabriella della precisazione, è meglio saperle queste cose, io non sapevo che l’ace gentile in realtà è una soluzione di acqua ossigenata, l’importante è che funziona come disinfettante per le mascherine, mi raccomando usiamola pura.
Prova ad usare striscie ritagliate dai collant
Ciao Lucia, grazie anche a te per il tuo contributo, è molto bello vedere quante idee nascono da tutte voi e che io sono molto contenta di inserire nell’articolo per aiutare tutti coloro che in questo momento non hanno a disposizione l’elastico.
Ciao scusami ho visto le mascherine che hai realizzato per noi e sono bellissime, e che adesso mi farò, ma come già ti hanno chiesto non trovando la stoffa che essendo che sono tutti chiusi, il tessuto di un ombrello va bene oppure nò? grazie
Ciao Maurizio,
il tessuto di un ombrello va bene, devi solo disinfettare in modo diverso, prima con l’alcol e poi lavare normalmente senza bollire nell’acqua.
Buongiorno, grazie per il tutorial, avrei due domande:
se si volessero fare per bambini di circa 4-5 anni, quali sarebbero le misure?
E poi, se tra i due rettangoli di stoffa si mettesse un rettangolo di tessuto non tessuto funzionerebbe lo stesso o a furia di sterilizzarle il tnt all’interno si potrebbe rovinare?
Grazie, ottimo tutorial!
Buongiorno a te Stefania,
Per fare le mascherine per bambini su quelle con le pieghe è più semplice calcolare la misura, devi prendere la misura da un orecchio all’altro del bambino e aggiungere altri 2 cm per quanto riguarda la lunghezza, per la larghezza invece basta togliere 1-2 cm al massimo dal modello grande.
Per la seconda domanda invece è meglio non cucire all’interno il tessuto non tessuto ma inserirlo in una tasca e toglierlo proprio per evitare che durante la sterilizzazione il filtro si rovina.
Grazie a te per avermi scritto, a presto!
Ciao sono Maria Rita
Volevo chiederti se oltre a carta forno, traverse igieniche, tessuto non tessuto, trapuntino e tutto il resto già nominato è possibile fare il filtro con i pannelli quelli che si inseriscono nella cappa di aspirazione sopra ai fornelli oppure l’imbottitura da trapuntino senza la stoffa esterna, per intenderci ho realizzato una trapuntina per il bimbo appena nato di una amica ed ho ancora dei riquadri che potrei utilizzare. Cosa mi consigli? Grazie sei stato molto gentile ad aiutare tutti noi con i tuoi consigli.
Ciao Maria Rita, grazie a te per avermi scritto.
Posso dirti quello che ho letto io in quotidiani della mia regione. Quando non si trovavano le mascherine nemmeno per i medici di base, gli esperti consigliavano alle sarte locali di fare le mascherine con la stoffa e di inserire all’interno l’imbottitura sintetica però non l’ovatta ma il primo strato quello che è come un foglio, almeno quando l’ho comprata io anni fa per fare una trapunta a mio nipote era così, uno strato sottile a foglio, l’ovatta sintetica nel mezzo e alla fine un’altro strato sottile a foglio che manteneva il tutto.Io non avevo più quel tipo a foglio e per questo ho utilizzato il trapuntino.
Per quanto riguarda il filtro della cappa anche quello va bene come filtro.
Ti auguro una buona giornata, a presto Mina.
Grazie Mina mi sei stata d’aiuto. Vorrei realizzare le mascherine almeno per mio marito che è l’unico ad uscire per spesa, farmacia ed eventualmente veterinario. Penso che forse possano essere d’aiuto anche per chi come noi non ha più un reddito ma tessuti ed altro da riciclare in casa. Grazie ancora
Ciao Maria Rita, ti capisco perfettamente, pensa che mio marito dopo anni senza lavoro, finalmente l’aveva trovato ed ora siamo punto e a capo! Spero e ti auguro un futuro migliore, con affetto Mina.
Ciao Mina, ho visto in vendita filtri che si inseriscono lateralmente e non dall’altro.
Come realizzo la tasca laterale? Tra l’altro i filtri hanno misure grandi 20×15(lunghezza centrale).
Grazie per i tuoi consigli veramente utilissimi.
Ciao Daniela, le tasche si possono fare nella parte in alto, nel centro della parte interna e di lato, quella con la tasca laterale io l’ho spiegata nel tutorial delle mascherine per bambini a forma di cagnolino.
Secondo il mio parere sono tutte valide, il filtro da inserire nelle tasche laterali credo si possa tagliare e sagomare nella forma della mascherina, io per il momento ho usato solo la carta forno come filtro e l’ho inserita nella tasca superiore.
Ciao Mina, grazie mille per i modelli sono davvero utili!
L’ultima versione a 4 strati con tasca vedo che ha gli elastici Che girano dietro alla nuca..quanto li hai fatti lunghi? Vorrei fare questo modello per poter inserire il tnt e perché mi sembra semplice ridurre la misura per i bimbi..si possono mettere elastici anche che girano dietro alle orecchie o con questo modello è meglio quello che gira intorno alla nuca? Grazie mille davvero!!
Ciao Irene,
grazie per il tuo commento, volevo rendermi utile alla comunità in qualche modo, per quanto riguarda la mascherina con tasca a 4 strati si può fare tranquillamente con gli elastici dietro le orecchie, io ho fatto varie prove giusto per capire la differenza.
Io le preferisco con l’elastico dietro le orecchie, mio marito invece preferisce l’elastico che gira sulla testa ma la misura dipende dall’elastico stesso, se si tende poco ne occorre di più, se invece si tende di più ne serve meno.
Per fare le mascherine per i bambini, se non sono molto piccoli, usa prima un modello in carta per capire quanto devi diminuire la misura, a volte basta solo accorciare un po i lati con questo tipo di modello.
Fammi sapere poi come va, a presto Mina.
Ciao e complimenti per tutte le tue creazioni!
Avrei due domande: al posto della bollitura il lavaggio in lavatrice a 60 gradi e con disinfettante (omino bianco o napisan) andrebbe bene?
se provassi a cucire internamente un filtro in tnt spesso potrei lavare tutto senza dover cambiare ogni volta il filtro. pensi sia fattibile?
Ciao Flora, grazie a te per aver commentato.
Ora ho scoperto che il virus si elimina a 60° gradi quindi il lavaggio in lavatrice con napisan va benissimo, per il filtro invece si deve cambiare ogni volta, almeno così ho letto e tra l’altro non so nemmeno se mantiene per molti lavaggi il tnt senza rovinarsi.
Un saluto e a presto!